Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni
Responsabile Safeguarding per Ispica Running
Ing. Salvatore Cataudella
ispicarunningsafeguarding@gmail.com
1. Cos'è il Safeguarding nello sport?
Il Safeguarding nello sport è un processo volto a proteggere gli atleti, in particolare i minori, da ogni forma di abuso, violenza e discriminazione. Mira a garantire un ambiente sicuro e rispettoso per tutti i partecipanti alle attività sportive.
2. Quali sono gli obiettivi del Safeguarding?
- Prevenzione: Evitare che si verifichino episodi di abuso, violenza e discriminazione.
- Tutela: Garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti gli atleti.
- Contrasto: Intervenire tempestivamente in caso di segnalazioni e adottare le misure necessarie.
- Sensibilizzazione: Promuovere una cultura dello sport basata sul rispetto e la tutela dei diritti.
2a. Chi è obbligato ad adottare misure di Safeguarding?
Tutti gli enti sportivi, inclusi Federazioni Sportive Nazionali (FSN), Enti di Promozione Sportiva (EPS), Discipline Sportive Associate (DSA) e Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (ASD/SSD), devono adottare misure di Safeguarding per prevenire abusi e discriminazioni.
3. Cosa prevede la normativa sul Safeguarding per le ASD/SSD?
La normativa vigente ha imposto a società ed associazioni sportive dilettantistiche di dotarsi:
entro il 31 agosto 2024
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-di modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva (detti MOCAS);
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-di codici di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra forma di discriminazione per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale. Questi documenti devono essere redatti sulla scorta delle Linee Guida adottate dagli organismi cui le ASD/SSD sono affiliate.
entro il 31 dicembre 2024
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- di un responsabile del Safeguarding, dedicato alla tutela degli atleti attraverso una delibera del Consiglio direttivo o dell’Assemblea.